Apple Italia è stata costretta a pubblicare una dichiarazione consultiva relativa alla limitazione dell'iPhone

Dopo aver perso una causa italiana sostenendo che Apple non è stata in grado di rivelare correttamente ai clienti che l'aggiornamento iOS 10.2.1 ha introdotto la limitazione delle prestazioni, la società Cupertino ha ora pubblicato una dichiarazione relativa al caso sul suo sito Web italiano.

Come notato per la prima volta da SeeteBIT, la società è stata costretta ad aggiungere una stampa fine al fondo del sito Web italiano per spiegare l'intera saga di obsolescenza pianificata.

L'istruzione consultiva tradotta automaticamente è la seguente:

GARANTE DELL'AUTORITÀ DELLE COMUNICAZIONI DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO ALLA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI

Apple, Inc., Apple Distribution International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia S.r.l. hanno portato i consumatori in possesso di iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s e iPhone 6s Plus ad installare il sistema operativo iOS 10 e i successivi aggiornamenti senza fornire adeguate informazioni sull'impatto di tale scelta sulle prestazioni dello smartphone e senza offrire (se non in misura limitata o in ritardo) qualsiasi mezzo per ripristinare la funzionalità originale del dispositivo in caso di una comprovata riduzione delle prestazioni a seguito dell'aggiornamento (come il declassamento o la sostituzione della batteria a costi ragionevoli).

La pratica è stata giudicata errata, ai sensi degli articoli 20, 21, 22 e 24 del decreto legislativo n. 206/2005 (Codice del Consumo) dell'Autorità garante della concorrenza italiana.

L'Autorità ha ordinato la pubblicazione della presente dichiarazione rettificativa ai sensi dell'articolo 27, paragrafo 8, del Codice del consumo (disposizione adottata nella riunione del 25 settembre 2018 e disponibile sul sito web www.agcm.it)

Samsung Italia è costretta a pubblicare un avviso simile sul suo sito Web poiché è stato scoperto che anche il conglomerato sudcoreano ha indotto in errore i clienti trattenendo informazioni cruciali sugli algoritmi di limitazione delle prestazioni.

Reuters ha riferito a gennaio di un anno fa:

L'ente antitrust italiano ha aperto la strada alle accuse secondo cui Apple Inc. e Samsung Electronics Co Ltd hanno utilizzato aggiornamenti software per rallentare i loro telefoni cellulari e spingere i clienti ad acquistare nuovi telefoni.

Il cane da guardia ha dichiarato in una dichiarazione che le due società non avevano detto ai clienti che gli aggiornamenti potrebbero avere un impatto negativo sulle prestazioni dei loro telefoni.

Apple e Samsung erano entrambi sospettati di orchestrare "una politica commerciale generale che sfrutta la mancanza di determinati componenti per frenare i tempi di prestazione dei loro prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni", ha detto il cane da guardia.

A seguito di questo comportamento, Apple è ora destinata a pagare una multa multimilionaria per violazione di quattro articoli distinti del codice del consumo nazionale italiano.

Entrambi i giganti hanno insistito sul fatto che la loro motivazione principale con il throttling della CPU ha sempre prolungato la durata della batteria dell'utente e proteggendo il dispositivo dei proprietari da problemi come arresti imprevisti, che si verificano quando la batteria non può più contenere abbastanza carica per fornire la massima potenza durante il picco di carico della CPU.

La domanda è: compri una simile spiegazione?

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