Mercoledì Apple ha rilasciato un aggiornamento silenzioso di macOS che mira a correggere il problema del server Web implementato dal software di videoconferenza Zoom.
Recentemente è stato riferito che Zoom, un'app di videoconferenza che è diventata una delle opzioni più popolari là fuori, installa segretamente un web server sul tuo Mac. Tale server Web è presente sul computer anche se si disinstalla l'app e consente ad alcuni siti Web di dirottare la webcam sul computer in uso.
Mentre Zoom ha risposto al problema e ha detto che stava lavorando su una correzione, con un aggiornamento che dovrebbe essere rilasciato presto, sembra che Apple abbia deciso di prendere le cose nelle proprie mani. Come riportato da TechCrunch, Apple ha rilasciato un aggiornamento silenzioso a macOS, che Apple ha confermato, che rimuove il web server.
Apple spesso invia aggiornamenti di firma silenziosa ai Mac per contrastare il malware noto - simile a un servizio anti-malware - ma è raro che Apple agisca pubblicamente contro un'app conosciuta o popolare. La società ha dichiarato di aver spinto l'aggiornamento per proteggere gli utenti dai rischi posti dal server Web esposto.
Fino a questo punto, Zoom ha confermato l'esistenza del server Web e l'implementazione della "funzione" nel tentativo di rendere più semplice per gli utenti Zoom unirsi alle videoconferenze con un solo clic. Tuttavia, quel server web è la ragione per cui alcuni siti possono dirottare non solo la webcam, ma anche il microfono di un utente ignaro.
Zoom ha recentemente confermato che aggiornerà l'app di videoconferenza per macOS nel tempo, aggiungendo correzioni per correggere la principale vulnerabilità nel sistema operativo desktop.
Apparentemente Apple e Zoom hanno lavorato insieme per rilasciare l'aggiornamento silenzioso:
Il portavoce di Zoom Priscilla McCarthy ha dichiarato a TechCrunch: "Siamo felici di aver collaborato con Apple per testare questo aggiornamento. Prevediamo che il problema del server Web venga risolto oggi. Apprezziamo la pazienza dei nostri utenti mentre continuiamo a lavorare affrontando le loro preoccupazioni.
Questa era una delle maggiori vulnerabilità e, sebbene sia positivo che Zoom sia riuscito a risolvere il problema martedì sera tardi, è ancora meglio che Apple sia intervenuta così rapidamente (quando le notizie sono state rese pubbliche) e si è assicurato che gli utenti Zoom passati e futuri sono protetti.
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