Il coronavirus potrebbe complicare il previsto aumento della produzione iPhone di Apple

Apple aveva in programma di aumentare la produzione di iPhone nella prima metà del 2020 del dieci percento rispetto a un anno fa, ma ora i suoi fornitori avvertono che il coronavirus potrebbe avere un impatto sull'aumento della produzione.

Nikkei Asian Review racconta la storia:

I fornitori hanno avvertito che il ritmo vertiginoso della produzione potrebbe essere complicato dallo scoppio del coronavirus nella provincia cinese di Hubei, dato che i loro principali centri di produzione si trovano nelle vicine province di Henan e Guangdong, con oltre 100 casi confermati a partire da lunedì pomeriggio, e a Shanghai, con oltre 50 casi confermati.

Secondo un dirigente della catena di approvvigionamento, la situazione del coronavirus in Cina "potrebbe influire sul programma di produzione pianificato". Un'altra fonte ha aggiunto che il coronavirus ha creato "enormi incertezze e sfide" per la produzione di iPhone e AirPods.

Terry Gou, fondatore della Foxconn, la scorsa settimana ha dichiarato che la rapida diffusione del coronavirus potrebbe accelerare a causa dei viaggi di massa durante il nuovo anno lunare, interrompendo le catene di approvvigionamento.

Foxconn è il più grande produttore al mondo di iPhone.

Nikkei ha appreso che Apple aveva chiesto ai suoi fornitori di produrre circa ottanta milioni di iPhone nella prima metà del 2020. L'aumento della produzione apparentemente si concentra principalmente sulla nuova famiglia di iPhone 11 (circa 65 milioni di unità) ma include anche modelli che si dice arrivino a marzo (circa quindici milioni di unità), molto probabilmente riferendosi al successore di iPhone SE.

Dal rapporto:

Il nuovo iPhone a prezzo ridotto che Apple prevede di presentare a marzo rappresenta una continuazione del nuovo approccio attento ai costi. La produzione di massa dovrebbe iniziare nella terza settimana di febbraio, anche se tale programma potrebbe cambiare a causa dello scoppio del virus, due fonti che hanno familiarità con la situazione hanno riferito alla Nikkei Asian Review.

La situazione del coronavirus sta diventando sempre più complicata ogni giorno che passa.

Il virus simile alla SARS ha causato più di cento vite sulla terraferma, spingendo il governo cinese a bloccare la provincia di Hubei. Ci sono stati oltre 4.500 casi confermati di coronavirus al momento delle poste in tutto il mondo.